Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie per l'Archeologia e i Beni culturali
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Il dottorato in Scienze e Tecnologie per l'Archeologia e i Beni culturali è un dottorato consorziato con sede amministrativa presso l'Università degli Studi di Ferrara. Il dottorato ha sede presso il Dipartimento di Risorse naturali e culturali, C.so Ercole Id’Este, n.32 – 44100 Ferrara.
Il consorzio mira a far interagire varie realtà universitarie nazionali ed internazionali e rappresenta un'opportunità unica per il dottorando che si trova, oltre a poter scegliere tra un'offerta formativa vasta e qualificata, a vivere immerso in un ambiente scientifico vivace, alimentato da continui scambi culturali.
Il fatto inoltre di poter utilizzare laboratori e infrastrutture all'avanguardia rappresenta uno stimolo costante alla crescita sia umana che scientifica.
Soggetti che aderiscono al consorzio:
- l'Università di Modena e Reggio Emilia - Dipartimento di Scienze della Terra
- l'Università di Modena e Reggio Emilia - Dipartimento del Museo di Paleobiologia e dell’Orto botanico
- l'Università di Siena - Centro di GeoTecnologie
- l'Università di Siena - Dip. Scienze Ambientali “G. Sarfatti” – Sez Ecologia Preistorica
- il Muséum national d’Histoire Naturelle – Paris - Institut de Paléontologie humaine
- Universidade de tràs-od-Montes e Alto Douro - Departemento de Geologia
- Universitat Rovira i Virgili - Departament d’historia, Historia de l’Art i Geografia
- Instituto Politecnico de Tomar - Departamento de Gestão de Território
- Academy of Science, Krakow - Institute of Systematics and Evolution of Animals
Coordinatore del dottorato è il prof. Carlo Peretto
Il progetto formativo si articola nei seguenti curricula:
- Paleobiologia
- Quaternario, Preistoria e Protostoria
- Archeologia e Scienze dell'Antichità
- Collezionismo, tutela e storia delle culture
- Tecnologie per i Beni culturali
Ciascun anno il collegio dei docenti individua le attività didattiche espressamente attivate per il dottorato e quelle mutuabili da altri corsi di studio.
Il piano annuale delle attività formative di ciascun dottorando, proposto dallo studente e dal proprio tutore all'inizio di ogni anno, è verificato a fine anno dal collegio dei docenti, in occasione del colloquio per l'ammissione all'anno successivo o all'esame finale.
L'articolazione in crediti delle attività didattiche è quella prevista per la macroarea di appartenenza. Gli studenti del primo anno dovranno conseguire 10 crediti nella didattica trasversale, 20 crediti nella didattica di macroarea e 30 crediti nelle attività disciplinari.
Ulteriori informazioni sugli aspetti amministrativi (bandi, graduatorie, scadenze, ...)